La batteria… è musica?

Proviamo a rispondere ad alcune perplessità…

Neonato ai primi approcci alla batteriaOggi vorrei parlarti di uno strumento tra i più amati dalle giovani generazioni, ma che spesso incontra le perplessità dei genitori quando si tratta di iscrivere i propri figli alla Scuola di Musica: la Batteria.

Strumento che ha visto la sua affermazione dal primo Novecento, la batteria è stata usata negli ambiti più vari della musica: dal jazz, al rock, all’hip-hop e persino alla musica classica.

Ma allora perché i genitori, pur contenti che il proprio figlio frequenti un corso di musica, dimostrano resistenze con tale nobile strumento?

Provo a rispondere ad alcune perplessità che ho sentito rivolgere ai propri figli.
Vorrei sfatare alcune considerazioni, per rendere i figli più liberi di scegliere consapevolmente quale strumento suonare.

– “È uno strumento limitato e che dispone di meno possibilità di incontro rispetto ad altri strumenti”
Sbagliato. Proprio perché è stata impiegata in tantissimi generi, la batteria offre moltissime occasioni di incontro e di crescita.
I percussionisti vengono spesso cercati per realizzare coreografie, spettacoli teatrali nelle scuole, concerti, e tutto questo è fonte di divertimento, di autostima e di nuove amicizie.

– “Stimola di meno l’intelletto, la capacità di concentrazione”
Sbagliato. Se anche è vero che questo strumento suona a volumi più alti, ciò non esclude che per suonarla si richieda moltissima concentrazione, attenzione ai timbri, memoria. Suonare la batteria per di più sviluppa la coordinazione grosso motoria più di altri strumenti.

– “Si suona ad orecchio e non c’è bisogno di studiarla. Meglio suonare un altro strumento e poi quello lo impari da solo”
Sbagliato. La batteria, pur essendo spesso usata in generi e contesti che si sono sviluppati molto attraverso la tradizione orale, ha acquisito un bagaglio di repertori e di tecniche variegate e complesse, che con l’aiuto di un bravo insegnante possono essere conosciute e sperimentate in minor tempo e con maggiori risultati.

– “Fa male alla salute”
Sbagliato. studiare la batteria fa benissimo. Ormai sappiamo che porta benefici sullo stress, sulla pressione, sul sistema immunitario, sul cuore… Suonare la batteria è un esercizio utile al sistema nervoso e al benessere del corpo. (https://www.rockit.it/articolo/batteria-scienza-benessere-salute-musica-musicisti)

– “Fa rumore”
Questa volta non posso negarlo, la batteria effettivamente suona ad un volume più alto degli altri. Ma non lo si può certo chiamare rumore!
E’ musica a tutti gli effetti.
E se abiti in un appartamento o in luoghi dove non è sempre possibile suonare la batteria, sappi che oggi tutti possono avere una batteria elettronica in casa.
batteria elettronicaLa batteria elettronica vanta una tecnologia che permette di suonare su dei pad “muti” e ricevere in cuffia il suono della batteria che più ci piace.

Il suono ovviamente può essere sovrapposto a delle basi o alle musiche del cantante preferito.

Tutto ciò nel perfetto silenzio!

Questa tecnologia, in giro da diversi anni, è oramai accessibile a prezzi molto vantaggiosi.

Perciò, caro genitore, quando tuo figlio esprime il desiderio di suonarla, non ti spaventare.
Lascia a lui la libertà di scegliere.
Dagli la possibilità di conoscere la musica attraverso lo strumento che più gli piace.

Ricorda che non esiste lo strumento migliore, esiste solo lo strumento che ti fa emozionare. Tuo figlio potrà innamorarsi della musica solo con un suono che lo appassiona e lo stimola ad impegnarsi sempre di più.

 

P.S.: Tra i corsi disponibili alla scuola di musica Gualdo Tadino c’è anche quello di batteria, con l’insegnante Simone Gaggioli.

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